30.11.05

Marcovaldo


Ho appena terminato di leggere la serie di racconti dedicati all'ingenuo e stralunato omino di Calvino alle prese con la vita in una città in pieno boom economico. Molto simpatico e pieno di infantile fantasia ma povero in canna Marcovaldo vive i traumi di una persona che mal si adatta della corsa frenetica ai consumi e alla produzione tipica degli anni '60, soprattutto nelle città del nord. Il protagonista, con un umile lavoro di scaricatore di scatole e una simpatica e numerosa famiglia da sfamare è una figura candida, idealista, alla ricerca costante della natura, tra cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose nel corso delle stagioni. Con il suo stile semplice, leggero, quasi elementare, Calvino porta alla luce con efficacia la disumana realtà del progresso che è contro natura e che porta a perdere di vista i valori sui quali fondare la propria vita.
I racconti si leggono di getto, sono molto brevi e sono consigliabili sia ai piccoli che ai grandi, visti i due possibili piani di lettura.

Wil

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