10.11.05

Manifestazioni e manifestazioni


Ci sono manifestazioni che mi piacciono e manifestazioni che mi piacciono meno, ce ne sono di genuine, spontanee, figlie di una necessità e ce ne sono di forzate, inutili o utili solo a quei pochi che ne strumentalizzano i manifestanti. Ci sono le bandiere di appartenenza e le facce delle persone che scendono in piazza, ci sono gli slogan, le richieste, le canzoni, c'è il traffico paralizzato, a volte le violenze, la polizia, i giornali, le discussioni e le polemiche.
Bè questo per introdurre la mia riflessione della settimana scorsa: mi è piaciuta molto l'idea della manifestazione di Locri, fatta in collaborazione con i comuni di Napoli e Cosenza; mi erano piaciuti già subito gli striscioni dei ragazzi calabresi all'indomani dell'omicidio Fortugno, prima quello bianco e poi quello con sopra la scritta "E ora ammazzateci tutti". Trovo che sia stata la reazione piu' bella e piu' promettente che ci si poteva attendere e che si oppone splendidamente al mondo di silenzio che ha nutrito per anni il predominio indiscusso della malavita in Calabria. Scendere in piazza in quel posto, con quella situazione era un dovere ed è stata un'esigenza sentita fin nelle viscere dalla comunità, soprattutto dai giovani che meno degli altri sono contagiati dalla mentalità dilagante e piu' degli altri hanno le motivazioni e la spinta al cambiamento.
Nello stesso periodo c'è stata una fiaccolata di appoggio allo stato di Israele per la dichiarazione "infelice" del presidente irianiano. Ebbene, ho trovato quest'ultima abbastanza inutile e comunque non di nostra competenza come cittadini italiani. Non credo davvero che ci tocchi da vicino un problema del genere, se così fosse dovremmo fare una fiaccolata all'ora, per tutte le violazioni dei diritti civili che ci sono nel mondo e le velleità belligeranti di molti governi. Accollarci i problemi di tutti è impraticabile oltrechè inefficiente o addirittura dannoso per le probabili ritorsioni. E allora ci troviamo di fronte ai soliti strumenti che permettono a delle piccole comunità, di farsi vedere, di avere notorietà utilizzando un cavallo di battaglia sicuro che nessuno può dire di non condividere ma che al tempo stesso non risolve alcunchè e crea un bel pò di traffico sulla nomentana dove quel giorno dovevo passare io.
Wil

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