16.11.05
Autumn leaves
Gita domenicale
Le foglie d'autunno, coi loro variopinti e caldi colori fanno da sfondo alle gite fuoriporta di questo bellissima stagione. Domenica scorsa l'itinerario scelto per l'occasione ci ha portato lungo la strada dedicata al console Cassio. Una prima deviazione verso la Flaminia ci fa incontrare due bei paesini, Nepi e Castel Sant'Elia.
La prima visita è alla basilica di S.Elia che rappresenta una delle più antiche ed importanti basiliche del viterbese, di gran rilievo gli affreschi, risalenti al X, XI secolo. Successivamente meta d'obbligo è il santuario di Santa Maria ad Rupes incastonato nello scenario naturale grandioso della valle Suppentonia fatto di ripide pareti tufacee rotte da innumerevoli grotte, vegetato da castagni e fichi d'india. In una bella giornata novembrina il luogo ideale per ritemprare lo spirito grazie anche ad un silenzio naturale di grande impatto emotivo. Tornando verso la Cassia si incontra Nepi, importante città etrusca e poi romana, ne conserva, tra le sue mura, delle visibili testimonianze. Edifici di rilievo sono il rinascimentale Palazzo Comunale che sorge nella bella piazza centrale, il Duomo col suo portico romanico e la rocca-diroccata dei Borgia. Piacevole e rilassante è la passeggiata per le vie del paese che conserva ancora angoli con sapori e odori del tempo che fu, in cui la lentezza scandiva il ritmo delle giornate dell'uomo. Tornando sulla Cassia ultima tappa è la città di Sutri, anch'essa con un glorioso passato e nota per la donazione di Teodolinda del 728 al quale si fa risalire la nascita del potere temporale dei papi. Di origine etrusca, conserva nel bel Parco urbano, l’Anfiteatro , uno dei più suggestivi monumenti antichi del Lazio databile tra il I sec. a.C. ed i primi anni di quello successivo, scavato completamente nel tufo, un mitreo anch'esso completamente scavato nel tufo, ma non sempre visitabile e Villa Staderini, un palazzo recentemente acquisito dal Comune. Successivamente si visita il borgo che sorge su un'altura tufacea con tappa obbligatoria presso la cripta della cattedrale di epoca longobarda. Due passi, salendo e scendendo le vie del paese e, visto che in autunno si fa notte molto presto si può ripartire alla volta della capitale. Wil
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