14.11.05

Quella tenera e crudele creatura che è l’essere umano


Delitto e Castigo al teatro Argentina


“L’uomo è un mistero difficile da risolvere. Io voglio cercare di comprendere questo mistero perché voglio essere un uomo”. Con questa citazione in sopratitolo, di Dostoevskij diciottenne, inizia il Delitto e castigo di Glauco Mauri e Roberto Sturno. Il romanzo è forse il più sconvolgente, sicuramente il piu' ben scritto, thriller della letteratura di sempre, definito dallo stesso autore “resoconto psicologico di un delitto”.
Una profonda riflessione sulla lotta eterna tra bene e male, sulla libertà di agire. Un delitto compiuto in nome di una costruzione ideale che divide l'umanità in uomini comuni, tenuti a rispettare le regole della convivenza civile, e in esseri non comuni che queste regole possono e devono scavalcare, come un ostacolo.
A Roberto Sturno è affidato il ruolo del killer-filosofo Raskolnikov, mentre Glauco Mauri tratteggia l'inquietante figura dello scaltro e misterioso giudice Porfiri. Due eccellenti interpreti per due ore di spettacolo impegnativo, ma che scorrono veloci scandite da piacevoli cambi di scena - Wil

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