Gita ad Alatri e Ferentino
Cerchiamo una nuova meta per la gitarella fuori porta domenicale. In ambito laziale abbiamo battuto quasi tutto il battibile, ma pensa che ti ripensa anche questa volta riusciamo a trovare dei posti da "studiare". Ci spingiamo in Ciociaria per scoprire due cittadine collocate su acropoli di tradizione greca. Alatri ha una disposizione estremamente adatta per una visita turistica. Basta trovare un parcheggio poco fuori dal centro storico e proseguire a piedi tra vicoli e palazzi. La tappa obbligata è la cima dell'acropoli, una vasta area sopraelevata su un colle sorretta da antichissime mura megalitiche molto ben conservate. Notevole la porta maggiore costituita da pietre gigantesche, ma trova attrazione anche la porta minore detta dei "falli" per delle, ormai deteriorate, rappresentazioni inneggianti alla fertilità. Oltre al panorama che offre la vista dall'alto, si può entrare in cattedrale che però non è il massimo visto che è il risultato di un restauro settecentesco. Dopo aver percorso a girotondo la base dell'acropoli, si può scendere nella bellissima piazza Santa Maria Maggiore. Su questa piazza sorgono due chiese ed il municipio, la trecentesca Santa Maria Maggiore ne costituisce il fulcro con il suo notevole rosone gotico. Alatri è molto ben curata e ristrutturata per benino. Al contrario Ferentino è una cittadina piu' cadente, decrepita, ma non per questo ha meno fascino, anzi. Anch'essa è collocata su un colle e possiede un'acropoli. Partiamo dal solito punto a caso ed entriamo a piedi attraverso una delle stradine lastricate che ci portano al centro storico. La prima felice sosta è un bar carino che serve un ottimo caffè. Proseguendo incontriamo una bella piazzetta, piazza Matteotti con un mercatino assai interessante. Di qui si aprono molte possibilità, si può salire, scendere o zigzagare. Scendiamo verso quella che l'indicazione turistica indica come "Porta Sanguinaria". Tra palazzine vetuste, poco o niente restaurate, giungiamo alla chiesa, anche qui, di Santa Maria Maggiore che, anche se in un angusta posizione, è molto suggestiva. E' in stile gotico-cistercense ed è interessante anche l'interno. Proseguendo sotto si giunge alla porta maggiore una costruzione antichissima ma il luogo circostante sembra quasi una discarica. Risalendo e riscendendo le stradine verso il teatro romano ci si imbatte in un quartiere di grande fascino popolato di gatti e di palazzine pericolanti. Non so se ristrutturandolo, trasformandolo cioè in attrazione turistica, conserverebbe la bellezza che è insita nelle cose vissute. Andiamo oltre e raggiungiamo la cosiddetta porta Sanguinaria, costruzione antica ristrutturata dai romani e nel medioevo e se ne vedo le tracce. Da qui si domina la valle del fiume Sacco. A questo punto si può solo risalire per raggiungere l'Acropoli, che a Ferentino è meno imponente di quella di Alatri, ma molto piu' ripida. In cima, oltre ad un tetro carcere, c'è una bella chiesa del 1100 dedicata a San Giovanni e Paolo. Una piccola sosta e si ridiscende dall'altro lato, incontrando quasi per caso un mercato Romano; ci fermiamo un attimo, è in corso di installazione una mostra fotografica su una missione umanitaria a Sarajevo durante la guerra, e ci meravigliamo di quante sorprese riserva questa cittadina.
Dunque Alatri piu' elegante, ma Ferentino piu' misteriosa.
2 commenti:
Vi siete persi Fumone:-)
bè Fumone l'ho vista in un'altra occasione e condivido il fatto che merita una visita :-)
Posta un commento