2.9.08

Ritorno a Subiaco

Visita ai monasteri benedettini

Qualche tempo fa avevamo lambito Subiaco, cittadina ai piedi dei monti Prenestini, senza addentrarci nei suoi luoghi piu' noti. Ed ecco che ora possiamo finalmente visitare, c'è pure un bel sole, i santuari che tanti "peregrini" apprezzano. Prima fermata al ponte San Francesco, poco prima di giungere in città, un bel ponte medievale sull'Aniene. Si da il caso che oggi, su questo fiume ci sia una gara di pesca, pescatori da tutta Italia con famiglie al seguito alle prese con la pesa del pescato. Risaliamo il fiume fino alla chiesa di San Francesco, purtroppo è chiusa, ci fermiamo un pò, qui si respira una buona aria e c'è molto verde. Si sta bene. Ma dirigiamoci verso gli obiettivi della giornata. Saliamo verso San Benedetto, il monastero incastonato nella roccia. Troviamo dei bravi volontari che ci accompagnano per una visita guidata "che è meglio" come diceva il puffo quattrocchi. L'ingresso è suggestivo, si passa subito alla Chiesa superiore che è meravigliosamente affrescata da pittori senesi del trecento, quindi si scende alla Chiesa inferiore, piu' antica e attigua alla grotta di San Benedetto, dove il santo si ritirava in eremitaggio. Ci viene indicato un celebre dipinto rappresentante San Franscesco, l'unico senza aureola perchè rappresenta il fraticello di Assisi ancora in vita. Altro interessante dipinto che ho notato è quello di Innocenzo III, uguale a quello che avevo nel libro delle medie. Il mitico Innocenzo III, Lotario di Segni, papa di San Francesco, "protettore" di Federico II. Tornando ai monasteri di Subiaco, terminato il giro, scendiamo fino al monastero di Santa Scolastica. Qui, ancora visita guidata, il complesso è l'unico rimanente di una serie di monasteri seguiti alla venuta di San Benedetto da queste parti, quindi è piu' antico rispetto all'altro precedentemente descritto, ma è stato, negli anni, piu' volte restaurato. Conserva diversi chiostri interessanti, da quello cosmatesco con le colonnine scolpite, a quello gotico, con un'interessante pozzo fino a quello rinascimentale. La chiesa non l'abbiamo vista, a causa della lunga messa in corso, ma abbiamo apprezzato il bellissimo campanile. La parte piu' bella di queste visite ai monasteri però è la sosta allo spaccio. E non posso fare a meno di prendere delle caramelle aromatizzate al rabarbaro, ma qui ci sono creme, unguenti, cioccolate, mieli, tisane. Tutti prodotti dal profumo accattivante, che riportano ai tempi delle antiche farmacie medievali. Ed e' sempre un piacere.
Wil

1 commento:

Simbruinastagna ha detto...

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