8.6.08

Allegri, anche troppo

Toh il Gay-Pride a Roma!

Di sabato pomeriggio, se non ti stendi sul divano con qualche gara ciclistica o non devi andare a fare qualche acquisto, puoi andare al centro per turismo e shopping. A Roma capita spesso di incontrare manifestazioni, specie se in primavera, ma non ci aspettavamo proprio, all'uscita della stazione Termini, la vista di alcuni coloratissimi e allegrissimi carri musicanti : è arrivato il Gay Pride!!
E la sorpresa è che la musica simpaticissima, i balli, i costumi, la spensieratezza introdotta dalla festosa compagnia è coinvolgente come non mai e così li seguiamo. Una fantastica Via Cavour chiusa al traffico, piena di gente, tra turisti curiosi e la gaia brigata, tra festoni, palloncini, fischietti, e colori colori colori non si può che essere allegri. Diversi carri, ballerini, drag queen, travestiti che mostrano le forme ipersiliconate, persone piu' moderate che mostrano lo striscione delle famiglie arcobaleno con i figli appresso, limousine da dove escono tipi e tipe eccentrici ed anche molti con cartelloni irriguardosi verso il ministro dagli occhi di fuori che non li ha sponsorizzati. Sarà che Roma è bella, sarà che è primavera, sarà che questi sono proprio forti, sarà che poi passi per i fori imperiali, piazza Venezia e arrivi a piazza Navona, è proprio una bella giornata. E poi riscoprire la vecchia Raffaella Carrà con "Ahi ahi che dolor" e notare che c'è tutto un balletto strepitoso dietro non fa che accrescere la rabbia per la nuova Raffaella Carrà, quella delle lacrime a tutti i costi. E poi alla fine c'è il palco, qualcuno che parla, ma forse è un pò noioso, oggi ci interessa solo la festa

Che Dolor

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