Il resto della notte di F.Munzi
Al duetto regale Sorrentino-Garrone si è unito, a Cannes, un film minore, perchè piu' piccolo e con meno budget, ma interessante e ben diretto da Francesco Munzi. Il resto della notte tocca il tema dell'immigrazione dall'est Europa e dei furti nelle ville del nord Italia. Da una parte due fratelli romeni emigrati in Italia, che vivono in un quartiere popolare, lavorano e, per arrotondare compiono dei furti, dall'altra una matura famiglia borghese con una bella villa fuori città. Questi mondi ovviamente non sono così separati e si incontrano, in questo caso in maniera tragica. Molto equilibrato e riuscito nella ricostruzione della storia dei fratelli Ianut e Victor, un pò meno incisivo nel raccontare le vicende della famiglia italiana. Cupo e duro, per nulla addolcito da pietismi o melenserie varie, il film cerca di dare una visione piu' distante possibile senza prendere le parti di un personaggio o dell'altro. Per fotografare il film in breve si potrebbe raccontare di una giovane governante rumena licenziata per un furto sospetto che alla fine si scoprirà reale, di un assalto armato compiuto dai due rumeni e da un cocainomane nostrano terminato tragicamente, di un marito borghese traditore con la giovane collega anche se pieno di sensi di colpa e di una moglie alle prese con la ricerca della migliore tecnica di rilassamento. Tanti aspetti, tanti tagli, tante angolazioni del presente. Se ne possono dare varie interpretazioni. Qualcuno continuerà a dire che i rumeni sono pericolosi criminali, violenti e senza regole, e dirà anche che le loro donne sono altrettanto pericolose o forse ancor piu' perchè subdole e senza scrupoli, qualcun altro invece dirà che la povertà, il lavoro in condizioni difficili, la ricerca di migliori condizioni di vita a volte può portare all'illegalità violenta indipendentemente dalla nazionalità. Anche gli italiani infatti hanno le loro "debolezze" così come il tossicomane protagonista negativo, cattivo padre, persona irrecuperabile, il peggio di tutti, ma non sono impeccabili, anzi, neanche i molli e ricchi borghesi dalla villa lussuosa, ma dalla vita insulsa. Chi si salva dal film? Probabilmente i due ragazzi, che ancor giovani, hanno la possibilità di vivere in un'epoca ed un mondo piu' giusto. Chissà!
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