Sabato sera a trastevere
Uno dei luoghi classici romani del sabato sera, soprattutto se ti va di mangiare fuori casa è Trastevere. Quartiere tradizionale della Roma papalina, di Rugantino, di Belli e Trilussa ormai è stato espropriata dei romani di sette generazioni per far spazio a ricchi signori per lo piu' stranieri che riescono ad acquistare appartamentini microscopici a prezzi esorbitanti. Ma Trastevere è bellissima lo stesso anche se ormai è molto commerciale. E allora ci piace andarvi, per passeggiare e cenare e poi ripasseggiare. L'orario strategico, che consiglierei, è quello del tramonto, quando ancora c'è un pò di luce, prima dell'orario di cena. Uno perchè c'è meno traffico e si trova piu' facilmente parcheggio, provate a venirci dalle 23 alle 2 di notte , due perchè è molto bello vedere le chiese, le piazze, i vicoli in varie condizioni di luce dal giorno alla notte.
non abbiamo grossi problemi di parcheggio. Una serie di piazze stupende, a partire da piazza Santa Maria in Trastevere, piazza San Cosimato, piazza Trilussa, piazza S.Egidio e una serie di vicoli affascinanti, chiese, palazzi d'epoca e fontane. A Trastevere però ci si viene soprattutto per mangiare, ci sono decine di ristorantini, centinaia di tavoli, stretti stretti, all'aperto che occupano gran parte del terreno calpestabile delle stradine, e camerieri zelanti che trasportano bucatini all'amatriciana, carbonare, spaghetti alle vongole, fritti in quantità dai supplì ai fiori di zucca, ma anche buone pizze. Qui si mangia bene ed in maniera abbondante, certo non cene dietetiche o leggere perchè qui siamo a Roma, nel cuore della Roma romanesca e poi, non si spende tanto. Però c'è spesso la fila e devi mangiare in fretta e furia perchè i camerieri sono sempre in agguato se ti vedono col piatto vuoto, ne sanno qualcosa le due americane vicino a noi che fortemente invitate a prendere qualcos'altro, fanno le gnorri, non ne vogliono proprio sapere di andarsene tanto sono prese da due ragazzi del tavolo a fianco. Tornando alla romanità su questo si potrebbe aver da ridire vedendo gestori egiziani, camerieri cingalesi, cuochi maghrebini e lavapiatti bengalesi, bè non sono tutti romani, ma ne hanno acquisito i tratti salienti, la bonarietà e la strafottenza. Infine si può proseguire per i vicoli digerendo il tutto con lo shopping tra negozietti e bancarelle o rincarando la dose con un buon cornetto appena sfornato od un gelato. Un' estate senza una sera a Trastevere non è estate.
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