Dall'Appia al Gianicolo
In una fredda domenica, una delle poche dell'inverno romano, si resterebbe volentieri a casa, ma noi "furbi" approfittiamo della pigrizia generale per trovare una Roma assonnata e semideserta da visitare con comodo. Poichè, come si diceva, con il freddo stare all'aperto non è il massimo, si opta per un giro in macchina e poche fermate. La prima fermata è un pò casuale : una vallata verde dentro al raccordo e una stradina di san pietroni , toh è l'Appia antica. Ci troviamo nel tratto che taglia via di Torricola ed avvistiamo un grande sepolcro circolare che, prendendo la guida, par che sia Casal Rotondo. Deve essere la tomba di qualche antica persona importante. Ci sono molte epigrafi, ma non è il caso di leggerle. Comunque ci giriamo attorno per scrutare tutto il possibile. Lungo l'Appia si incrociano alcuni temerari con bici o addirittura dei rari pedoni, e persino delle automobili e ci sembra molto strano: sarà qualcuno che risiede qui in maniera piu' o meno abusiva. Ci ristoriamo e successivamente ripartiamo. Continuiamo a girare a caso in macchina e nei pressi di Viale Trastevere decidiamo di salire su al Gianicolo. Bei viali, bei palazzi, ci fermiamo dunque nei pressi di una grande fontana, monumentale, voluta da Papa Paolo V Borghese, detta poi dell'Acqua Paola, di grande impatto scenico. Oltre la fontana c'è un bel davanzale da cui si gode una vista mozzafiato di tutta Roma. Ma qualcosa non mi convince. La mia guida non è chiara o io non la so leggere, c'è qualcosa che non va, leggo una freccia "Passeggiata del Gianicolo", "mhhh". Forse è il caso di prendere questo breve percorso che sale attraverso un bel giardino e ci porta su un piazzale con al centro la statua equestre di Garibaldi. Quassù si celebra il Risorgimento italiano, vi si incontrano i busti dele camicie rosse dell'impresa dei mille. E pensare che per poco non ci perdevamo il vero "Gianicolo". Siamo ancora piu' in alto ed il panorama di Roma è ancora piu' suggestivo. Restiamo una mezzoretta ed infine ripartiamo. Rigirando dall'Aurelia a Centocelle tutta la città, torniamo finalmente a casa. Davvero una giornata spassosa.
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