15.3.10

Manifestazioni e manifestazioni

Manifestazione piazza del popolo contro corteo di San Giovanni

La primavera è una stagione che si presta per le manifestazioni di tipo politico in senso lato, ma non è che che si va a certi eventi solo per farsi una passeggiata. Ci sono delle parole da ascoltare e alle quali aderire o, al contrario, si cercano volti che ascoltino i nostri desideri piu' profondi e li decantino da un palco. Ci sono le manifestazioni piacevoli a cui si va volentieri, e quelle che si guarda da fuori per lo sconcerto che ci destano. Ho visto vecchietti improbabili che sembravano uscire da gite di paese e che invece andavano a San Giovanni avvolti da bandiere e slogan idioti tipo "L'amore vince sempre sull'odio". Ne ho visti altri con lo sguardo fiero, con rabbia lucida invocare, a Piazza del popolo, democrazia e diritti civili per tutti. Ho visto (in tv e solo un pò) un palco pacchiano e deficiente, e ne ho visto un altro (dal vivo) dal quale sono uscite parole importanti, pregne di significato, umane, forse un pò retoriche, e molta buona musica. La manifestazione di Piazza del Popolo, una di quelle, ne ricordo molte ormai, organizzate per sancire il diritto alla uguaglianza, alla salvaguardia della Costituzione, una delle tante contro qualche trucchetto dei governanti, in questo caso la legge elettorale cambiata in corso d'opera. Ho visto interventi di politici e persone come si dice "della società civile" di grande impatto, ma il coinvolgimento e la passione smodata è giunta con il discorso di Nichi Vendola. Chiamato per nome "Nichi" da tutti, è ormai un idolo delle folle e rappresenta una luce, una speranza nell'ambito della nebulosa del centro sinistra. Con i suoi discorsi filosofici, solidaristici, laici è travolgente. Tutti vogliono essere pugliesi per poterlo votare alla regione. La politica deve essere questo : la direzione, il sogno comune, l'obiettivo di una comunità. La musica aiuta a coinvolgere e a far sognare ed in questa occasione gli ospiti sonori sono tutti azzeccati. E segnaliamo un duo, che produce suoni che sembrano uscire da un gruppo rock con quattro chitarre due batterie e almento un basso, invece sono solo i due "Bud Spencer blues explotions". Questi fanno un blues rock molto chitarroso alla "Jimi Hendrix" o "Explosions in the sky" , che non è il mio genere, ma ascoltarlo in piazza è straripante e penetrante. Davvero bravi. E poi c'è Simone Cristicchi, che non se ne parla mai bene a sufficienza, testi e musica ben illuminati, anche lui dal vivo non manca mai di farci fare quattro salti. Tutto bene, ma è solo una manifestazione, non serve a molto, ma neanche a niente.

Bud Spencer blues explotions Cristicchi

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