Genitori e figli - agitare prima dell'uso di Veronesi
Un filmetto che in altri tempi non avrei nemmeno considerato, oggi assurge al rango di papabile. L'età ci rende meno esigenti o forse piu' tolleranti. In fondo dovrebbe far ridere, c'è la Littizzetto, non ci sono di mezzo i Vanzina, si può fare!
Il cinema brulica di ragazzetti, di qualche genitore e figlio, e di qualche coppietta. Bè allora vediamolo senza puzzetta sotto il naso e senza pretese, con animo aperto. Il film non è brutto, questo è già un inizio. Silvio Orlando, Margherita Buy, Michele Placido ed una grande Piera Degli Esposti, tra i migliori attori italiani, che da soli, come nei vecchi film della commedia all'italiana, reggono la baracca, nonostante la mediocre sceneggiatura. Il film dunque, non è neanche bello, vedibile al massimo, ma niente di che. Alcune scene però fanno ridere, sorridere, fors'anche riflettere. Non mi piacciono invece i commenti e gli schiamazzi del pubblico, come dicevo, ragazzini in popcorn per la maggior parte, non appena si dice una parolaccia "ahahahahahah" tutti a ridere. Qualche parolaccia smuove anche il mio riso, pare che non si riesca a comporre un film divertente senza usarne a iosa. Torniamo agli adolescenti che sono tra i principali destinatari di queste immagini, oltrechè i protagonisti. Anche in "Genitori e figli" essi occupano un ruolo imprescindibile ormai, come nei palinsesti di ogni fiction che si rispetti, dai Cesaroni, a un medico in famiglia. Ci sono il ragazzino e la ragazzina carina che si innamorano, si danno i baci, devono fare sesso e tutte ste minchiate televisive surreali che tengono incollati genitori e figli e non solo. Qualche volta riescono a ricreare una situazione realistica, piacevole, delicata, ma il piu' delle volte sono forzature diseducative e di dubbio gusto oltrechè viste e riviste, trite e ritrite. Quindi, se proprio non possiamo fare a meno di imbatterci in questi prodotti visivi, almeno "agitiamo bene prima dell'uso".
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