26.9.06

In America con fatica e poesia

Nuovomondo di E. Crialese

Non avevo dubbi. Emanuele Crialese è tra i due-tre nuovi registi, ormai certezze della settima arte italiana. Dopo "Respiro" non si poteva non avere aspettative per questo "Nuovomondo". Bè le aspettative sono state esaudite in toto e chi non lo conosceva lo ha finalmente scoperto . Applausi ovunque da pubblico e critica. Però, sebbene sia piaciuto a tutti, sebbene abbia avuto un bel lancio pubblicitario, una discreta distribuzione, non lo vedo in testa alle classifiche dei film piu' visti, ma solo in settima ottava posizione. Ci sono sempre alcuni stupidi film americani ad occupare i primi cinque posti. Inspiegabile! Comunque tornando a noi, "Nuovomondo" è drammatico, struggente, realista, poetico, onirico, emozionante, soprattutto emozionante! Si esce dal cinema come da un sogno, da un'esperienza intensa e se questo non basta! Tra gli aspetti da segnalare, anche qui come nel precedente c'è l'uso sistematico del dialetto siciliano sottotitolato che rende estremamente verosimile la vicenda dei Mancuso alle prese col viaggio in America. Questa componente proviene dalla grande ricerca storico-etnica effettuata dal regista che contribuisce a rendere la pellicola interessante dal punto di vista pedagogico. A questo aspetto si aggiunge una originale componente fantastica e comica che ci delizia il palato e ci fa sorridere delle vicende di questi disperati. Infine la colonna sonora travolgente fa da raccordo a questi due aspetti e ci accompagna in questo magico percorso. Ma buona parte della riuscita del film è dovuta alla bravura degli attori, tutti, a partire da Vincenzo Amato, Charlotte Gainsbourg e Aurora Quattrocchi. Bene così e buona visione. Wil

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