21.9.06

Ma com'è questa Cina?

La stella che non c'è di G.Amelio

La Cina, sempre sta Cina. In ogni discorso la Cina. Ed ecco qui un film, ben fatto, molto bello che può essere visto anche(ma non solo)come un documentario su questo sterminato paese. Castellitto, l'attore italiano piu' in forma, con un'interpretazione impeccabile è un pò un Dante alle prese con i gironi infernali della repubblica popolare. Perchè di Inferno si tratta, la Cina con il progresso ha perso parte della sua bellezza, della sua tradizione : cielo grigio, inquinamento, grattacieli squallidi e densissimamente popolati, fabbriche disumane. E tutte queste formichine che corrono, si muovono, lavorano, e non si fermano mai fanno da sfondo alla ricerca di un uomo che lotta e non ci sta. Egli crede in qualcosa, prima di tutto a se stesso, nel suo lavoro, nel fattore umano e non comprende i cambiamenti improvvisi in nomedi questo fantomatico progresso che crea invece forti disagi sociali. Amelio tiene lo spettatore in continuo stato di soffocamento, di compressione, alle prese con un viaggio "No Alpitour". Ma c'è qualcosa che si salva, c'è la giovane traduttrice, c'è l'affetto, l'incontro, un avvicinamento umano, la speranza in un futuro insieme. Quello che invece non regge molto, è il pretesto del viaggio incredibile fatto per un pezzo che non va nell'altoforno venduto ai cinesi così come gli incontri casuali che avvengono in maniera così improbabile. Ma che ci importa, il risultato è ottimo sia a livello estetico che socio-educativo. Applausi. Wil

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