9.1.06

In giro tra Marche e Abruzzo


In questi giorni di vacanza, ho avuto modo di fare piccoli viaggi dalle mie parti avendo come base Garrufo, il mio spettacolare paese e ,siccome si trova a due passi dalla regione Marche, ho piu' volte varcato i confini. Iniziamo da Ascoli Piceno, città che conosco bene, ma che questa volta ho visitato con la guida rossa del Touring Club scoprendo una serie di chiese romaniche e di torri medievali a cui non avevo mai fatto troppo caso o addirittura non avevo mai visto. Comodissimo come punto di partenza il parcheggio Torricella a ridosso del torrente Castellano che lambisce la città a sud-ovest, ed anche economico: 1 euro per 4 ore di sosta; da qui in cinque minuti siamo già tra piazza Arringo e Piazza del Popolo (quest'ultima a detta di alcuni la piu' bella piazza d'Italia) i due salotti cittadini, stupendi palcoscenici medieval-rinascimentali. Ma come dicevo prima ho scoperto stavolta diverse chiese romaniche, ad Ascoli ce ne sono sedici, di notevole valore, tra le altre segnalo S.Venanzio e Anastasio, dalla particolarissima facciata e Santa Maria inter Vineas. Per finire va fatta una passeggiatina alla scoperta delle molte torri gentilizie che restano al di qua di porta Solestà, pare che anticamente ce ne fossere piu' di cento, prima che Federico II nel 1242 ne facesse distruggere, come dice la tradizione, novantuno. Non poteva mancare una capatina al Bazar dell'Assassino, negozione dai prezzi imbattibili :-) Ascoli è proprio bella.
Altro giorno, altra visita, questa volta in Abruzzo a Civitella del Tronto bel paesino del Teramano che conserva i resti dell'ultima fortezza borbonica strappata all'assalto dell'esercito regio. Con una nebbia incredibile il paesaggio che (non) si vede dall'alto della costruzione militare è quanto mai affascinante così come la visita negli antichi alloggi militari e al museo della fortezza dove trovano posto antiche uniformi ed armi del regno delle due Sicilie. E' bello anche salire e scendere per le antiche e piccole stradine del paese, ce n'è una che dicono la piu' stretta d'Italia.
L'ultimo viaggetto, tornando nelle Marche, questa volta a Fermo , città storicamente nemica di Ascoli. Non ci ero mai stato e ne avevo sempre sentito parlare, davvero molto ben architettata a livello urbanistico addossata ad un colle che guarda il mare. Dominata dall'alta acropoli del Girfalco dal duomo che seppure rifatto quasi completamente nell'ottocento conserva resti delle antiche fabbriche, dal periodo paleocristiano a quello gotico. Non può mancare una visita a Piazza del Popolo, centro della cittadina, e l'ingresso nel museo civico: peccato che l'opera piu' importante,la Natività di Rubens, era in giro per mostre, ma ci si può rifare gli occhi con qualche pittore marchigiano del '500 e un bell'arazzo fiammingo. Molto interessante è stata poi la visita alle antiche cisterne romane, spazi enormi, progettati con grande ingegno architettonico ed idraulico quasi duemila anni fa.
Non si finisce mai di sorprendersi per le bellezze che ci circondano! A presto. Wil

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