12.1.06
Il passato che non ti aspetti...
History of Violence di David Cronenberg
Inizia il film ed è già finito, non ci si accorge quasi del tempo trascorso, tanto si è presi da questa storia che ci coinvolge profondamente a livello emotivo e che sembra lasciarci qualche ematoma sul nostro corpo tale è la cruenza delle immagini. Il titolo stesso ci avverte, una storia violenta, ed il film sicuramente non si risparmia in quanto a cazzotti, pistolettate in faccia, brandelli di carne, sangue e odio come succede in molti thriller americani. E come nei vecchi western americani c'è l'eroe che difende l'amata famiglia dai cattivi, dal male che è presente in ogni angolo degli Stati Uniti d'America anche in un paesino tranquillo tra vacche e cavalli. Il male però è soprattutto dentro di noi, nasce dal nostro vissuto ed ogni tentativo di emendarlo non è sufficiente. Questi ingredienti di per sè non giustificano il valore del film, che sta nella crudezza e pulizia delle immagini, nella bravura dei protagonisti, Viggo Mortensen e Maria Bello, grandissimi nelle scene di sesso, che è messa spesso a braccetto con la violenza perchè la pulsione scatenante è simile, nei tempi del montaggio e nell'essenzialità delle scene, nessuna fine a se stessa, inserite in una perfetta costruzione , senza cedimenti e senza compiacimenti.
Per finire, il film piacerà molto anche ad un mio vecchio amico che diceva "la bellezza del film è data dal numero dei morti ammazzati" oppure ne citava le quattro componenti necessarie "Sesso, violenza, azione, ironia".
Wil
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