6.12.05
Il sole di Sokurov
Film da cinefili, film da appassionati cronici della pellicola, per divoratori di mattoni russi, per quelli con lo stomaco rinforzato, per esteti puri.
Film bellissimo e allo stesso tempo da sconsigliare, ho visto almeno tre persone, delle pochissime presenti, fuggire dalla sala.
Sokurov è di un altro pianeta, non lo andate a vedere se volete una storia con una trama, un inizio ed una fine, qualche risata ogni tanto, o se amate le luci forti e i colori sgargianti. Sokurov è specializzato nel trasportare lo spettatore dentro l'uomo, dentro il personaggio che analizza e non si adopera per addolcire il compito nell'inventarci sopra storie accattivanti o immagini gradevoli allo spettatore medio. Il lavoro del regista russo è puramente spirituale, e spirituale è la rappresentazione di Hiro Hito, il mitico imperatore giapponese così divino per il suo popolo così umano per lo spettatore. L'imperatore ci viene mostrato sofferente, tra i dubbi e i drammi della sua vita di potente, alle prese con le decisioni importanti che comportano una guerra così devastante per il suo popolo ma anche nei momenti dedicati ai suoi colti interessi quali lo studio del granchio asiatico o la scrittura di poesie haiku e nei suoi rapporti umani con gli altri : la servitu' servizievole al seguito, il generale americano vincitore, la moglie fedele.
Supportato dalla splendida fotografia del regista e stupendamente interpretato da Issey Ogata, "Il sole" va gustato e meditato come qualcosa di prezioso e delicato.
Wil
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2 commenti:
Palmarì,vatt a scukkià ddò BANAN!!!
li banan skuokkil tu, ch a te te piace de cchiu'!!!
Wil
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