Visita ad Assisi
Appuntamento ricorrente e gradito nella nostra storia di peregrinazioni, vuoi per il significato spirituale, vuoi per l'aspetto paesaggistico, artistico e storico della cittadina umbra, quest'anno in concomitanza con l'arrivo della marcia torniamo ad Assisi. E piu' che mai fa caldo, molto caldo. La prima impressione è questa. Il caldo rallenta i movimenti e fa sudare. Però è agosto e non ci possiamo lamentare. Per l'alloggio si sceglie al solito Santa Maria degli Angeli, zona piu' tranquilla rispetto al centro storico, tra l'altro meno costosa e piu' agevole con la macchina. Anche se bisogna dire che dal punto di vista dell'accoglienza non sempre si trova il meglio. Queste qui son persone che, col miracolo turistico che si sono ritrovati, hanno trasformato le loro case in alberghi per mettere su un' impresa redditizia grazie al santo. Ma non tutti hanno una preparazione da albergatore e spesso sono indisponenti, ma vabbè noi ci accontentiamo e lasciamo passare. Passiamo alle tappe. Iniziamo con San Damiano, oasi di pace tra gli ulivi, importante per la storia giovanile di San Francesco, qui sentì il crocifisso dire : "Vade Francisco et repara domum meam", qui compose il Cantico delle Crature, ma qui hanno vissuto per diverso tempo anche Santa Chiara e le sue Clarisse. Un breve ed interessante percorso si snoda all'interno del convento. Ci sono molti frati e molti pellegrini che si rivedono in questi giorni in occasione della marcia francescana. L'arrivo della marcia è l'evento che ogni 2 agosto si compie a Santa Maria degli Angeli. Schiere e schiere di camminatori, da ogni parte d'Italia, ma anche dall'estero, giungono qui dopo una marcia a piedi di molti chilometri, per raccogliersi nella Porziuncola. Ma proseguiamo nel racconto dei posti da vedere. Salendo verso il Subasio c'è l'eremo delle Carceri complesso francescano restaurato da San Bernardino da Siena. Addentrandoci poi nel borgo antico di Assisi, ci si potrebbe soffermare su una quantità enorme di edifici chiese e palazzi, tutti ben restaurati, ma ne citeremo solo alcuni, la prima fermata è la chiesa di Santa Chiara con la sua bellissima facciata. Ma subito dopo si va diritti al cuore di Assisi, alla basilica di San Francesco (superiore ed inferiore) e qui c'è poco da dire che non sia stato già detto, ci vorrebbe molto tempo per visitarla adeguatamente ed una enormità di righe per descriverla in tutti i suoi affreschi che non sono solo Giotto, ma anche Cimabue e Simone Martini. E poi la visita è anche di tipo mistico o meglio spirituale, c'è la tomba di San Francesco e ci fermiamo un pò per una preghiera. L'ultima chiesa che vediamo è San Pietro la piu' antica di Assisi, romanica, l'unica prefrancescana. Abbiamo fatto un bel giro, con questo caldo, può bastare. Però non disdegnamo una visitina serale a Corso Vannucci a Perugia, per lo struscio serale con gelatino presso la fontana Maggiore.
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