14.8.08

Due piccoli libri

Diario di un killer sentimentale di L.Sepulveda e
Colazione da Tiffany di T. Capote

Per quest'estate ho sentito il bisogno di letture non troppo onerose sotto il profilo dell'impegno. Anch'io ho bisogno di racconti veloci, intriganti, che scorrano, senza richiedere troppe risorse all'intelletto. E allora ho pescato dalla libreria due piccoli romanzi o due lunghi racconti che avevo acquistato già da alcuni anni. Ho iniziato con Sepulveda, autore che ultimamente è poco in vista, almeno in Italia, dopo il successo che ha avuto qualche fa. Comunque "Diario di un killer sentimentale", inizia come un thriller da cui sembra non ti aspetti granchè, ma superata la prima metà inizia a prenderti in maniera incredibile. La costruzione è molto cinematografica, come un film di spionaggio alla James Bond, o come credo che siano i film di James Bond non avendone mai visto uno, ci sono traffici di droga, spie internazionali, scagnozzi, mandanti, valigette e poi c'è l'amore passionale che fa di un killer infallibile, un morto che passeggia. Davvero equilibrato nella struttura, nella descrizione dei personaggi, nell'analisi psicologica del protagonista. Non si rimpiange. Invece, ho trovato un pò deludente questo famosissimo "Colazione da Tiffany" di Capote, che ovviamente è piu' famoso per il film che per il libro. Deludente per forza, perchè chissà cosa ti aspetti da questa Holly Golightly , resa immortale dall'interpretazione di Audrey Hepburn, ed invece, in fondo, probabilmente perchè i tempi son cambiati, lo considerei un simpatico racconto e niente piu'. Comunque si fa leggere, non l'ho buttato dalla finestra. E poi non si può non conoscere la piccola, dolce, ingenua e al tempo stesso energica e svampita creatura incastonata come un gioiello di Tiffany nella mitica New York degli anni '50. E quindi l'ho letto, a tratti appassionandomi, anche per gli imprevisti colpi di scena, in verità un pò assurdi (ed è un merito), a tratti ammorbandomi, ma non si ha il tempo di fare queste considerazioni che la lettura finisce e subito si dimentica. Magari vedendo il film...

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