I Fratelli Karamazov da Dostoevski
A volte si legge un libro così per passare il tempo,per rilassarsi, bello sì, ben scritto e poi lo si dimentica. Ci sono certi libri invece che ti nutrono, sono come una pagnotta di pane, ti saziano, ti senti crescere leggendolo, di un anno o due, di decenni, di tutta la storia del mondo. E questo è "I fratelli Karamazov". Un'esperienza mistica e umana allo stesso tempo. Ci siamo dentro tutti, c'è la storia di tutti noi, c'è il male del mondo, la perdizione, e c'è il bene, la possibilità di redenzione. La storia di per sè, la trama non è molto interessante da raccontare: c'è un omicidio di un padre e ci sono tre figli, c'è un colpevole da trovare e condannare. Ma un grande romanzo usa la trama come canovaccio per mettere in campo i protagonisti che con le loro multiformi sfaccettature danno struttura all'opera. Tra questi ricordiamo con affetto Alexej, quello buono e bravo, mistico e giusto, quello per cui si tende a tifare e poi c'è il fratello, non da meno, Ivan, preso dai dubbi metafisici, che non crede in un Dio che permette la sofferenza dei bambini. C'è Dimitri figlio violento e Fedor Pavlovic padre viscido e lussurioso, che amano la stessa "donnaccia". E poi c'è lo starec Zosima, figura chiave dello spiritualismo in chiave russa, c'è il monastero e coloro che lo frequentano. C'è Smerdiakov, creatura votata ad una vendetta sociale alla condanna a quel ruolo subalterno che la vita gli ha dato dalla nascita. E ci sono i bambini, il saggio Kolia ed il povero Iliuscia, bambini che soffrono dignitosamente, bambini da cui imparare. Il romanzo è molto lungo, più di mille pagine e coi miei tempi di lettura ci ho messo un pò di mesi, ma volendo si legge speditamente, a parte qualche angolo di divagazione filosofica e teologica, in cui c'è bisogno di meditazione e riflessione. E' una lettura sicuramente invernale, davanti ad un caminetto con un brandy in mano magari, e soprattutto è un libro di quelli che non deve mancare in una libreria che si rispetti. Se volete approfondire, ma solo dopo averlo letto, potete vedere questo commento
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