L'orchestra di Piazza Vittorio di A.Ferrente
Piazza Vittorio è qualcosa di ormai mitologico per me, il suo mercato è un viaggio nella geografia dei prodotti alimentari, dei loro colori ed odori, nell'etnologia, nel costume, nel sociale. Di conseguenza un film documento su un'orchestra residente all'Esquilino mi stimolava già di suo. Successivamente ho letto commenti entusiasti, un trailer simpatico e insomma lo dovevo vedere. Risultato : tante risate, tanta emozione, tanta rabbia per le difficoltà burocratiche ed economiche dell'impresa, tanto entusiasmo per la riuscita finale, tanta bella musica e tanti complimenti a chi ci ha creduto fino in fondo. L'orchestra di Piazza Vittorio è un documentario o un film-realtà molto ben girato, ha un ritmo avvincente e ti appassiona fin dall'inizio col suo stile scarno e leggero ma assolutamente coinvolgente. Sicuramente un film di pochi investimenti, ma di grande resa, che non bisogna snobbare in favore di produzioni molto piu' costose. E poi tante storie, tante vite di emigrati, tante vite di musicisti. Grande merito sia dal punto di vista musicale, organizzativo ed anche attoriale al Casertano Mario Tronco, direttore dell'orchestra nonchè bravissimo attore protagonista del film. Plausi anche a tutti i musicisti scritturati qui e là da Piazza Vittorio al Rajastan. Mario Tronco come Ry Cooder, i musicisti come gli "avuelitos" di Buena Vista, no ma che dico, molto molto meglio!!!
Saluti, Wil
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