1.6.06

Romanzi italiani contemporanei

Con le peggiori intenzioni di A. Piperno

E' forse il libro piu' discusso dell'anno, chi dice che è un capolavoro, chi dice che è estremamente noioso e per una volta sono sceso anche io in campo. Ho letto un libro contemporaneo, cosa che faccio molto raramente, ma penso che poi un giorno mi stuferò di leggere solo "classici". Piperno mi ha incuriosito, prima per le pagine e pagine consumate sul blog dei "Miserabili" e poi per un'intelligente intervista alle "Invasioni Barbariche" che ho seguito con interesse, di conseguenza non ho potuto farmi scappare l'edizione economica a 5 euro, anche se a malincuore perchè della "Mondadori". Devo proprio dire che il libro è stato per molti tratti appassionante, mi piace lo stile cinico e antibuonista di Piperno, forse un pò saccentino e borghesino nel suo essere antiborghese, ma quello che conta è che è ben scritto e che le figure protagoniste del libro cioè l'epico nonno Bepy e il disorientato e sorprendente nipote Daniel sono disegnate con grande sapienza e sfoggio di espressioni elaborate. Il libro è la saga della famiglia ebrea romana dei Sonnino in mezzo secolo e piu' dal dopoguerra fino ai nostri giorni, tra i fasti, il lusso, la vita godereccia e dominata di Beby alle giornate sofferte e inappaganti del frustato Daniel con Roma e una serie di altri ben caratterizzati personaggi minori a fare da sfondo. Dal Proustiano e Rothiano Piperno grande prestazione. Al prossimo libro.
Wil

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