Storia di Roma nel medioevo di Alfonso Gatto
Un tomo di oltre mille pagine, da leggere prima di addormentarsi. Chi crede che non sia il massimo non ha tutti i torti, ma le storie ed i misteri del medioevo nella città eterna sono paragonabili ad un romanzo intrigante. Peccato che nel libro di Alfonso Gatto non siano presenti troppi schemi riassuntivi, cartine, disegni illustrativi che avrebbero aiutato a memorizzare ed a fissare nella mente gli eventi; d'altronde va dato atto che racchiudere mille anni di storia in un solo volume, con un'ampia bibliografia, sia già un'opera immensa. Milleduecentoquindici anni di storia in trenta capitoli. Si va dall'affermazione della religione cristiana nella Roma imperiale e lo sviluppo del potere spirituale e temporale della Chiesa al sacco di Roma del 1527. Se ne fa un ampio quadro politico, religioso, economico, sociale, culturale, edilizio, urbanistico. La trattazione di Ludovico Gatto comincia centocinquant'anni prima dell'inizio "canonico" del Medioevo e termina cinquanta anni dopo la sua fine "ufficiale", poichè l'autore ha ritenuto importante capire l'antefatto e le conseguenze dei mille anni dell'età di mezzo a Roma. L'antefatto serve a comprendere la situazione che porta alla caduta dell'impero Romano a cui si lega l'inizio del Medioevo. Si parte dunque dall'imperatore Costantino, dall'affermazione del Cristianesimo, dallo spostamento della capitale ad oriente, tutto visto dalla prospettiva della città di Roma. Si passa successivamente alla fase di decadenza con il sacco di Alarico fino alla deposizione di Romolo Augustolo ultimo imperatore. Dunque le guerre greco-gotiche e l'affermarsi dell'autorità del papa. La prima parte è molto interessante, poichè l'alto medioevo non è ricco di fonti ed è considerato per questo un periodo oscuro, misterioso, ma Alfonso Gatto ci fornisce ampie ricostruzioni della vita a Roma fino all'anno mille. Interessanti le stime, forse impossibili, del numero di abitanti in città che io amo in particolar modo; esse danno un contributo importante a immaginare questo scorcio di passato. Vi si ritrovano cenni di urbanistica, chiese e monumenti costruiti o ricostruiti, e di vita sociale, nonchè cronache di delitti e cronache amorose. Episodi simbolo di questi anni sono ad esempio il papato di Gregorio Magno e il miracolo della peste, il conflitto fra il papato e i bizantini nel seicento, l'incoronazione di Carlo Magno nella notte di Natale dell'ottocento, il papa Formoso che fu processato da morto rivestito degli abiti sacri, la pornocrazia romana periodo nel quale i papi furono sotto l'influenza di donne corrotte, in particolare Teodora e sua figlia Marozia, il dominio della famiglia dei Crescenzi a Roma. Questo libro rivela queste vicende a chi non le sa, e per gli altri di certo le arricchisce di particolari. Avvincente poi è ritrovare i luoghi di cui si è letto attraverso una visita sul posto. Molto del medioevo a Roma è andato perduto, ma se ne conserva pur sempre, anche se si divulga poco, una gran parte. Tornando alle vicende del libro si prosegue con i secoli successivi al mille con il potere dei papi, sempre in primo piano, la lotta per le investiture, la cattività avignonese, Cola di Rienzo, le famiglie piu' ricche che si contendono i papi, fino al cinquecento, al sacco di Carlo V. La storia si può imparare con wikipedia ma una bella letta a qualche libro aiuta e fa passare il tempo
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