23.2.09

Spiritualità ciociara

Abbazia di Casamari e dintorni

Uno delle piacevoli mete dei nostri viaggi sono le abbazie, antichi centri di cultura e potere ormai destituiti di ogni contatto con la realtà. Per questo sono un ottimo ristoro per lo spirito, ma anche per il corpo come vi andrò a spiegare. Obiettivo del viaggio di fine febbraio è l'abbazia di Casamari, una delle piu' importanti del Lazio. Facilmente raggiungibile sulla Frosinone Sora se non si sbaglia uscita, ma anche se si sbaglia si può tornare indietro e prendere la via giusta, perdendo qualche minuto. Dopo le poche case che costituiscono l'abitato di Casamari si giunge in una verde vallata tra resti di antiche mura romane presso le quali prese il via la costruzione del monastero. Vi si entra da un'ampia porta ad arco. Qui un'ampia scalinata ci introduce alla bella facciata della Chiesa, anticipata da un grande portico. Alla fine della messa percorriamo le tre navate, lo stile gotico cistercense è di grande impatto e di gran gusto. A questo punto, visto che i frati quando pranzano chiudono tutto, torniamo nel parcheggio e cogliamo l'occasione per assaporare i taralli delle bancarelle e per studiare come mai nel baretto di fronte si raduno folle di incalliti giocatori di gratta e vinci. Il tarallo risulta gradevole, infatti raddoppiamo, ma per quanto riguarda il gratta e vinci non abbiamo capito come mai si crede che qui si vinca piu' che in altri posti solo perchè hanno visto il titolare ospite di Porta a Porta che raccontava di vittorie memorabili. Ma come si dice tutto fa spettacolo ed anche questo è costume. Prima di tornare in convento perlustriamo le stradine della zona, belle viuzze di campagna, salendo fino al paesino di Boville Ernica, piccolo centro agricolo con un carinissimo centro storico, scorci caratteristici, antichi palazzi, ed un gustoso caffè a piazza Sant'Angelo. Tornando a Casamari ci reintroduciamo nell'ambiente monastico ed ammiriamo il bellissimo chiostro, da cui si accede alla sala capitolare gotica. In ultimo, ma dulcis in fundo, l'erboristeria che è poi il posto piu' gradevole in ogni monastero. Qui trovi miele, cioccolato e marmellata, infusi e lozioni curative delle piu' svariate. Scegliamo del miele d'arancio e di castagno e usciamo soddisfatti anche se qui di arance non ne vedo.... lo faranno in Sicilia e poi ci mettono il marchio di Casamari. Sulla strada del ritorno ci fermiamo a Veroli ed anche questa è una scoperta. Dapprima scorgiamo con la macchina le mura, alcune ciclopiche, dalle quali è circondato questo borgo fortificato, fino in cima, dove è situata la chiesetta di San Leucio. Poi, anche se siamo già stanchi percorriamo alcune stradine, erte, prima attorno alla cattedrale di Sant'Andrea e poi salendo attraverso via Garibaldi la bellissima basilica di Sant'Erasmo e l'interessante organizzazione urbanistica attorno. Ciociaria per lo spirito e per il corpo...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Wilmer visto che c'eri potevi chiedere ospitalità a Massimo. L'hai incontrato?

Roby

Anonimo ha detto...

Sì sì, l'ho incontrato, mi ero dimenticato di dirtelo. Per puro caso davanti alla Chiesa, stavo pensando che era di quelle parti e tah è comparso.
Wil