Saturno contro di Ferzan Ozpetek
Ma non è che non mi sia proprio piaciuto. Ci sono scene davvero commoventi e coinvolgenti con musiche appassionanti, ma qualcosa non va, non scatta. Ozpetek è bravo, i suoi film si vedono tranquillamente, con piacere anche, ma è lontanissimo dai livelli dei Sorrentino, Crialese e Garrone. Tornando a "Saturno contro", il grande difetto è che sembra una ripetizione di "Le fate ignoranti". I temi sono gli stessi, le grandi comitive, le cenette scicchettose a casa di quello che ha la casa piu' grande e sa cucinare meglio, chiacchierate, amicizie e confidenze sentimentali, abbracci, baci, amori omo ed eterosessuali trattati alla pari, la morte che rompe l'idillio, ma in "Saturno Contro" tutto ciò sa di già visto. "Le fate ignoranti" iera una piacevole e ben riuscita pellicola, la sua migliore, allegra e conturbante nella Roma degli ormai traslocati Mercati Generali. Un 'altra cosa che non mi piace è questa visione del gruppo di amici come scudo e difesa dai problemi del mondo. A volte sembra un reality, qualcosa di "falso", di sganciato dalla realtà, un'immagine che poco offre ad uno spettatore piu' esigente e desideroso di avere degli spunti piu' ampi e meno limitati ed autoreferenziali. Comunque tornando agli aspetti positivi il piu' evidente è la grande scoperta di Ambra attrice, che all'inizio del film non avevo ben capito, ma alla fine la sua immagine canterina, "Remedios, niña pequeña, chiquita, hermosa, preciosa.." mi è rimbombata deliziosamente in testa per molto tempo. Brava proprio. Bene Favino e gli altri così così. La musica è ancora protagonista, però, Ozpetek sceglie bene e da a Neffa la possibilità di fare la sua miglior performance con "Passione". In questi momenti, una canzone latina, una bella carrellata di sguardi lasciano delle impressioni, delle istantanee che fanno dimenticare a tratti la noia complessiva. Perciò, dicevo, il film è comunque consigliabile.
Salut.
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