6.12.06

Tuscania l'etrusca

Domenica tra i colli tufacei

Una domenica soleggiata di dicembre, condizione ideale per un viaggetto. La tappa di questa tornata è Tuscania, ne sentivo parlare da molto tempo e sinceramente la immaginavo come un paesino medievele arroccato su un altura; invece quello che ci si presenta agli occhi, superata una curva, è un complesso di colli tufacei di grande estensione e di forte impatto visivo. I Romani avrebbero detto "Anvedi oh!!" Ed il colle di San Pietro con la meravigliosa basilica è visivamente il polo di maggior attrazione, quindi la prima nostra tappa. Ma è chiusa per la pausa pranzo e allora scendiamo in paese a prenderci un buon caffè. C'è poca gente in giro, saranno tutti a pranzo e allora ne approfittiamo per uno spuntino nella bellissima Piazza del Comune di fronte alla panoramica vallata del fiume Marta ed al bel parco della Torre di Lavello! Ma torniamo sul colle San Pietro che poi è il sito storico di Tuscania, ebbene la basilica e tutta l'area circostante formata dai resti della cittadella vescovile con due torri e un arco, sono di una bellezza unica. La facciata della chiesa presenta una sublime rappresentazione marmorea allegorica del bene e del male ed all'interno due cibori antichi, affreschi bizantineggianti, pavimentazione e bassorilievi romanico-romani con influenze anche longobarde nei pressi dell'altare. Passiamo poi alla chiesa, gemella per importanza direi, Santa Maria Maggiore, posta piu' in basso ma sempre romanica e ricca di sculture e dipinti importanti, di un ciborio e di un pergamo. Interessante poi la lunetta dell'ingresso che è come altri elementi decorativi di dubbia interpretazione per la particolarità della rappresentazione, così almeno ci ha spiegato il simpaticissimo ed accoglientissimo custode volontario del monumento ed ex restauratore di opere d'arte. Di persone così appassionate e disposte ad offrirti informazioni storiche, ma soprattutto aneddoti curiosi sul nostro patrimonio culturale, se ne incontrano parecchie soprattutto in luoghi non di primissimo piano e non possiamo che ringraziarle per il contributo immenso che arrecano all'arte e al turismo nazionale. Applaudiamo rallegrati. Il centro storico poi, di caratteristiche cinque-seicentesche è degnissimo di una bella passeggiata canonica con un sali-scendi tra palazzi, chiese, splendide fontane e begli scorci. Una giornata bene impiegata, peccato per il viaggio di ritorno!! Peccato perchè mi è venuta l'insana idea di passare per Tarquinia e seguire la Roma-Civitavecchia, ho allungato di parecchi chilometri e di parecchi minuti :-)
Wil

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