Wayne Shorter quartet all'auditorium
Se prendi quattro artisti, musicisti, jazzisti, eccellenti ognuno per conto proprio sia sotto l'aspetto esecutivo che creativo e li metti assieme, non puoi che ottenere qualcosa di molto prezioso per le orecchie e non parlo di orecchini d'oro ;-). Wayne Shorter poi ha fatto la storia della musica, ha composto brani indimenticabili per Miles Davis con cui ha lavorato per molti anni, ha fondato i mitici Wheater Reports, insomma un monumento assoluto. Questo per dire che sono andato all'auditorium, è un ritorno dopo un pò di mesi, a vedere Wayne Shorter, John Patitucci, Danilo Perez e Brian Blade. Musica per palati fini, molto sperimentalismo, molta ricerca, pezzi interminabili da vera ipnosi mistica, e spesso di una potenza vibrante. Dei quattro l'unico che non conoscevo è il batterista che avrà lasciato sui suoi elementi sonori dei buchi enormi data la violenza con la quale colpiva!!! Gli altri non sono stati da meno per passione e decisione. Pezzi variegati con poco spazio per l'armonia accattivante, molto lunghi, con un minimo tema centrale e molto lavoro d'improvvisazione strumentale attorno. Shorter ha suonato sia il sax tenore che il sax soprano molto elegantemente ed è stato accompagnato in maniera altrettanto raffinata dalla ritmica di Patitucci e Blade e dal tocco nitido del piano di Danilo Perez. Hanno eseguito cinque o sei pezzi perchè penso sia stancante per loro e soprattutto non è facile per l'ascoltatore tenere testa per molto tempo ad un concerto del genere. Mi riprometto di ascoltare piu' spesso buona musica dal vivo per non cadere divorato dalla mediocrità televisiva.
Wil
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