Capossela e Sciascia
Durante la prima parte dell'estate ho avuto tra le mani due libri : "Non si muore tutte le mattine" prima prova di Vinicio Capossela e "Una storia semplice" libercolo da un'ora e mezza di Leonardo Sciascia. Il primo pesante e tutt'altro che scorrevole, il secondo spedito ed accattivante. Ho scoperto che leggere il libro di Capossela come fosse un romanzo qualsiasi è un approccio sbagliato, tra l'altro è un libro di racconti qualcuno legato a qualche altro, comunque autosufficienti. Bisognerebbe seguire i consigli dell'autore e leggere qua e la, strappare un'impressione da una pagina, da una storia alla volta rimanendo colpiti da questi personaggi stralunati e fuori dal mondo, poetici ed irreali, dai loro viaggi "no Alpitour", un pò balcanici, un pò turchi, viaggi nel "barrio", o nella storia con Napoleone. A volte mi sono bloccato ed ho pensato seriamente di non portarlo a termine, anche perchè il linguaggio essendo molto sperimentale, ma Carlo Emilio Gadda è lontano anni-luce, di difficile comprensione, non lo definirei certo un libro "estivo". Magari approfondendolo... chissà, ma per il momento resta "un pò deludente", con qualche traccia di "piacere di leggere" sparsa qua e la tra le pagine. Mentre Sciascia, lui sì che è uno scrittore con la S maiuscola, è di una lucidità magistrale nelle sue analisi sociologiche, nei suoi noir-polizieschi "siculi" dove la sicilianità, e per estensione l'italianità, è dappertutto crudamente, amaramente e ti appassiona e ti illumina. "Una storia semplice" si legge in un batter d'occhio e lo consiglierei a chiunque. Grande Sciascia!!
Wil
30.7.06
16.7.06
Domenica scaligera
Verona in un giorno
Oggi si va nella città scaligera. Domenica di luglio, caldo, non caldissimo, partendo da Padova in un'ora di treno siamo ai piedi dell'Arena. Non è la prima volta: c'ero stato in gita scolastica in terza liceo, e mi ricordo che non riuscimmo ad entrare nella basilica di San Zeno credendola chiusa, questa volta che ci tenevo un pò di piu' lo stesso: siamo arrivati dopo l'orario di chiusura. San Zeno è solo l'ultima tappa di una giornata di gran passeggio per l'intera città.
Verona ha un'anima romana, che si esprime nel suo monumento piu' celebre,l'Arena, che d'estate diventa un tempio della lirica, e, tra un'opera e l'altra, si susseguono i cambi delle maestose scenografie per il piacere dei turisti, ed è stato questa la prima fermata. Un altro itinerario che non abbiamo mancato di percorrere è quello "romeoegiuliettese" noto in tutto il mondo che ha per tappe la tomba di Giulietta( che ridere!! c'era una bimba che diceva ai suoi genitori "Ma noi abbiamo fatto tutti questi chilometri per vedere questo? :)" e la casa di Giulietta : di Romeo non se ne frega nessuno, boh!! posti ben organizzati, forse un pò troppo turistici, ma vale la pena vederli. Da non trascurare uno sguardo all'Adige, che in certi punti è molto panoramico, e poi è il secondo fiume d'Italia!! A seguire le chiese storiche: San Fermo stupenda col suo soffitto tutto decorato e la cripta, Sant'Anastasia col famoso affresco del Pisanello, dunque il Duomo, peccato per San Lorenzo e San Zeno che abbiamo visto solo all'esterno. Ma perchè non fermarsi in qualche negozio per vedere le ultime novità della moda e poi sì, strano ma vero, ho mangiato qui la migliore granita dell'estate, alla menta buonissima!!!Non ci siamo persi infine piazza delle Erbe, le Arche Scaligere, il ponte romano, il castelvecchio eccetera eccetera, tanto che le nostre scarpe hanno dato segni di cedimento ed i nostri piedi hanno fatto richiesta di un bagno caldo con gli oli essenziali. Se avete due giorni è meglio, ma bella proprio bella Verona!!!
Oggi si va nella città scaligera. Domenica di luglio, caldo, non caldissimo, partendo da Padova in un'ora di treno siamo ai piedi dell'Arena. Non è la prima volta: c'ero stato in gita scolastica in terza liceo, e mi ricordo che non riuscimmo ad entrare nella basilica di San Zeno credendola chiusa, questa volta che ci tenevo un pò di piu' lo stesso: siamo arrivati dopo l'orario di chiusura. San Zeno è solo l'ultima tappa di una giornata di gran passeggio per l'intera città.
Verona ha un'anima romana, che si esprime nel suo monumento piu' celebre,l'Arena, che d'estate diventa un tempio della lirica, e, tra un'opera e l'altra, si susseguono i cambi delle maestose scenografie per il piacere dei turisti, ed è stato questa la prima fermata. Un altro itinerario che non abbiamo mancato di percorrere è quello "romeoegiuliettese" noto in tutto il mondo che ha per tappe la tomba di Giulietta( che ridere!! c'era una bimba che diceva ai suoi genitori "Ma noi abbiamo fatto tutti questi chilometri per vedere questo? :)" e la casa di Giulietta : di Romeo non se ne frega nessuno, boh!! posti ben organizzati, forse un pò troppo turistici, ma vale la pena vederli. Da non trascurare uno sguardo all'Adige, che in certi punti è molto panoramico, e poi è il secondo fiume d'Italia!! A seguire le chiese storiche: San Fermo stupenda col suo soffitto tutto decorato e la cripta, Sant'Anastasia col famoso affresco del Pisanello, dunque il Duomo, peccato per San Lorenzo e San Zeno che abbiamo visto solo all'esterno. Ma perchè non fermarsi in qualche negozio per vedere le ultime novità della moda e poi sì, strano ma vero, ho mangiato qui la migliore granita dell'estate, alla menta buonissima!!!Non ci siamo persi infine piazza delle Erbe, le Arche Scaligere, il ponte romano, il castelvecchio eccetera eccetera, tanto che le nostre scarpe hanno dato segni di cedimento ed i nostri piedi hanno fatto richiesta di un bagno caldo con gli oli essenziali. Se avete due giorni è meglio, ma bella proprio bella Verona!!!
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