28.2.06

Lassù sulle montagne tra boschi e pecore....

I segreti di Brockback Mountains

Come detto da qualcuno, i bellissimi paesaggi delle montagne americane del Wyoming da sole valgono il prezzo del biglietto. Per il resto un buon film, una bella storia d'amore, emozionante, che non urterà di certo le sensibilità delle persone senza pregiudizi. Una storia di cowboy, uomini che non devono chiedere mai, con mogli e figli , senza problemi sessuali con l'altro sesso, ma che nascondono un segreto difficile da contenere.
Non so se meritava di vincere il festival di Venezia, ma Ang Lee ha realizzato un film onesto e serio confermandosi nel saper rappresentare con intelligenza le ambiguità e i tormenti dell'animo umano. Esemplari in questo sono i precedenti "Il Banchetto di nozze" e "La tempesta di ghiaccio".
Wil

20.2.06

Volete il sangue?


Lady Vendetta

Crudo, violento, estremo, se non avete fegato non fa per voi. Park Chan Wook termina con questo film la sua trilogia della vendetta seguendo il proverbio "La vendetta è un piatto che va servito freddo". Film denso di immagini di grande valore estetico, un pò ricorda Kill Bill, ma che risulta leggermente ostico e confuso nella prima parte, tra l'altro sono entrato al cinema Gioiello con cinque minuti di ritardo e ho fatto un pò di sforzo cerebrale per capirci qualcosa. Me lo son fatto spiegare. Ma la bellezza c'è, di bellezza ce n'è molta in lady Vendetta, a partire dalla colonna sonora, stupenda, che come nel precedente utilizza alcune tra le piu' evocative composizioni di Antonio Vivaldi. Non potevo perdermelo visto che ero rimasto letteralmente folgorato dal precedente "Old Boy", che trovo piu' omogeneo e meglio riuscito, mentre Lady Vendetta ha sì dei momenti di grande qualità, ma nel complesso è un pò sfilacciato, troppo ritmo nella prima parte, troppa lentezza nel processo collettivo (con esecuzione) finale ed in effetti c'è troppa carne al fuoco, come direbbe Biscardi, da renderlo poco digeribile. Ma ciò non toglie che ho trovato un regista affidabile, creativo e dalla poetica dolce e spietata su cui puntare.
Saluti
Wil

13.2.06

I politici ci guardano...

...ma non ci vedono

Dai manifesti 6 per 3, che dominano ininterrottamente la scena della campagna elettorale già da alcuni mesi, i politici ci guardano con le loro facce neanche tanto carine, nonostante siano dotate di trucco pesante. Se ci fate caso il loro mettersi in mostra non è differente da quello delle modelle che ci vogliono vendere un paio di mutande o una schiuma da barba o un detergente intimo. Loro che vi vogliono vendere? Nulla, ma ce lo fanno pagare. E poi ci guardano, che hanno da guardare se poi non ci vedono; non ci vedono perchè i loro occhi di carta mica montano delle videocamere! se le avessero saprebbero qualcosa in piu' dei loro concittadini e si vergognerebbero di elemosinare voti come il piu' sporco degli zingari. E poi non si può passare per la stazione Termini senza pensare di stare ad un congresso di Forza Italia, non si può girare per Roma senza rimanere ossessionati dalla faccia idiota e beota di Baccini, non si può alzare lo sguardo senza inciampare su un manifesto elettorale. E poi magari dicessero qualcosa di comprensibile! Vige ancora la politica degli slogan, dai vota un cretino avrai una casa, dai vota un cretino avrai un lavoro, dai vota un cretino e sarai sicuro: ma ci crede qualcuno? Basta! Voglio una bella legge per abolire subito i manifesti elettorali e le interviste ai politici. Tribune elettorali all'antica, qualche vecchio comizio in piazza e programmi chiari da scaricare su internet con la penale da pagare però se poi non vengono realizzati.
Anche io ho detto la mia, aggiungendo parole a parole. Wil

8.2.06

Se la capite me lo dite, ma mi piace

Heather McHugh

Come

Devo sempre resistere
al linguaggio che devo
amare. È il mio lavoro,

come la ragazza riflessa
nello stagno delle mucche studia
la frequenza delle pulsazioni.

Il significato non è profondo.
Non dico di sì per far piacere.
Gentili, i politici

spargono il loro cappello di nomi
ma io dimentico il loro nome
e cognome, la mia vita

non rimarrà nella memoria. I giorni
avranno sempre
voglia d’estate,

sempre gli animali
si ameranno – ma sempre è sempre
come mai prima.